Gli ultimi giorni del nostro viaggio tra Laos e Cambogia dovevano essere dedicati al relax: abbandonati a noi stessi sulla semi deserta isola di Koh Rong.
Abbiamo contattato un italiano residente in Cambogia che ci ha affittato una piccola capanna sull'acqua, dalla parte dell'isola di Koh Rong non frequentata da turisti, abitata da circa 30 persone.
Arrivati al porto di Sihanoukville saliamo subito sulla piccola barca a motore che ci porterà proprio sull'isola di Kho Rong. Dopo due ore e mezza di viaggio scendiamo dal piccolo pontile in legno e ci rendiamo di conto di aver fatto un salto indietro nel tempo. Troviamo galline che felicemente scorrazzano in giro con i pulcini al seguito, c'è chi ozia beatamente su un'amaca e chi si preoccupa di andare a prendere della legna.
Purtroppo il tempo non è bellissimo, per ora niente gita in barca e quindi decidiamo di fare due passi sull'isola. Non ci sono strade che collegano questa zona con l'altra parte dell'isola, decisamente più turistica. Tra noi e il resto del mondo c'è solo la foresta e tanta natura.
Passeggiamo lungo la costa dell'isola e ci sembra proprio di essere sull'isola di Lost, lontani da tutto e da tutti, manca soltanto di trovare una vecchia botola che nasconde chissà quali misteri..
Arriva la sera e mangiamo sul pontile, ospiti della famiglia del capo villaggio, unico del paese a possedere uno scooter. Ci chiediamo dove poteva andare con questo mezzo, visto che strade percorribili non ce ne erano.
Notiamo che tutto il paese è riunito poco più in là del pontile, come succedeva in Italia in passato, tutti si ritrovano per guardare l'unica televisione alimentata dal generatore di corrente che funziona dalle 8.30 alle 10. E dopo? Si usano le candele. Indimenticabile.
Dopo aver sperimentato il bagno cambogiano, "a caduta", andiamo a dormire decisamente cotti per il viaggio. Purtroppo la notte è movimentata. Il tempo è peggiorato e la risacca del mare si è fatta sentire in modo costante. In più il tetto della nostra capanna non riusciva a fermare la pioggia che ci ha rinfrescati per tutta la notte.
Ci risvegliamo e l'isola quasi non si riconosce più, il cielo è diventato quasi nero, il mare si è ingrossato e il capitano ci ha consigliato di tornare indietro.
Siamo arrivati proprio poco prima dell'apice della tempesta ed è rischioso rimanere perché sembra che il tempo sia destinato a peggiorare bloccando la possibilità di rientrare sulla terraferma.
Purtroppo il nostro sogno di mare e sole su un'isola semi-deserta è naufragato e siamo costretti a rientrare da Koh Rong prima del previsto. Con un po' di magone, lasciamo questa bellissima isola convinti di aver in ogni caso avuto la possibilità di conoscere un luogo poco conosciuto e meraviglioso.
E voi? Avete mai sentito parlare dell'Isola di Kho Rong? Ci siete mai stati? Probabilmente il lato turistico è molto diverso rispetto a questa parte di isola, cosa ne pensate?
Belissimo posto e......state tranquilli perchè anche qui ci sono le tempeste. Un abbraccio e grazie per aver raccontato questo bellissimo viaggio. Buon rientro e ci vediamo presto. Un abbraccio cari.
Grazie Linda!! Sono proprio amareggiata 🙁 però dai in un viaggio così lungo e impegnativo di negativo è successo solo questo!! A presto!!