Il primo giorno tra le rovine di Angkor lo abbiamo dedicato al Grand Tour Ciruit, allungando il giro fino al Tempio di Banteay Srey
Purtroppo tramite la fotografia non è facile trasmettere le sensazioni che si hanno davanti a queste rovine: costruzioni antichissime di una civiltà inspiegabilmente scomparsa
Visitare questi luoghi risulta allo stesso tempo molto faticoso, il caldo e l’afa ci hanno messo decisamente k.o., ma anche sempre più coinvolgente ed emozionante per la maestosità di ciò che si ha di fronte a sè
Come già detto, l’unica nota negativa rimane l’atmosfera, tutto è creato su misura del turista, ristoranti e venditori ambulanti si trovano ad ogni angolo di questo piccolo paradiso
Per non parlare dei bambini che, spinti dai genitori, si avvicinano in modo sempre più accattivante, chiedendo il nome, la provenienza o di giocare per terra a tris, e poi non ti abbandonano più fino a quando non si acquista qualcosa
Per questo articolo ho cercato di raccogliere le fotografie più belle, molte non riescono a rendere la bellezza dei luoghi che abbiamo visto
Per evitare la massa dei turisti siamo rimasti nei templi tra le 12 e le 14, orario generalmente dedicato alla pausa pranzo dalla maggior parte dei tour operator e picco della luce che rendeva le foto davvero piatte
Tra i vari templi ci sono proprio piaciuti: il Pre Rup Temple il primo visitato, il Neak Paon Temple, per arrivarci abbiamo attraversato una passerella in mezzo all’acqua con degli alberi che sembravano incantati, il Preah Khan Temple davvero enorme e fortunatamente deserto e il Ta Som Temple, dove si vede la forza della natura in un albero che ha preso il sopravvento sull’enorme costruzione in pietra
E tu cosa ne pensi?