Luang Prabang perla del Laos
La città di Luang Prabang colpisce per l’architettura coloniale francese e per i numerosi templi costruiti in mezzo ad una vegetazione lussureggiante e rigogliosa.
Prima di arrivare in questa cittadina non sapevamo cosa aspettarci e dopo un paio di giorni trascorsi tra templi, natura e i monaci laotiani siamo tutti d’accordo nel dire che questa città ha qualcosa di magico. Non importa se avete programmato due o tre giorni, appena assaporata l’atmosfera quasi mistica avrete voglia di fermarvi una settimana o anche di più.
E poi in un luogo al di là del mondo ritrovare il profumo dei croissant francesi?
Essendo stata colonia francese ha mantenuto alcune tradizioni europee. Spesso si incontrano piccole botteghe di mastri panettieri, con vasta scelta di paste, brioches e pasticcini dal sapore superbo.
Il nostro consiglio per viverla al meglio? Provate a girare l’angolo, dietro i templi nelle aree dei Wat dove vivono i monaci, avvicinatevi con discrezione ed in silenzio, molto facilmente vi ritroverete all’interno di cortili dove si vive la quotidianità. Monaci intenti a leggere un libro oppure i più piccoli, aiutati da un maestro, impegnati nel lavorare il legno per creare un nuovo mobile. Sono questi gli attimi che ci hanno rubato il cuore, come lo sguardo sempre fugace dei monaci, che mai si posa su di noi.
La città di Luang Prabang deve il suo nome ad una statua raffigurante il Buddha grande solamente 83 cm, ma di inestimabile valore, di nome Pha Bang. Questa statua è il tesoro più significativo dal punto di vista storico di tutto il Laos ed è custodita presso il Wat Ho Pha Bang
Per avere una prospettiva diversa sulla città vi consigliamo di salire in cima alla collina Phu Si, se viaggerete durante il periodo più caldo e afoso sicuramente la salita vi temprerà (nulla di troppo impegnativo) e sarete ricompensati una volta arrivati in cima: la vista sulla città è semplicemente indimenticabile. Qui ci siamo resi conto di essere al di là del mondo, circondati da un paesaggio totalmente diverso da quello a cui siamo abituati e porteremo con noi queste sensazioni per lungo tempo.
E tu cosa ne pensi?